Altra Paradigm 7 Recensione: ottima per comfort e stabilità

La nostra recensione di Altra Paradigm 7, una buona calzatura per chi è alla ricerca di soluzioni di qualità per il trail running
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Indice

Altra Paradigm 7 rappresenta l’evoluzione di una delle linee più emblematiche del brand americano, specializzato in scarpe con filosofia zero drop.

In questa recensione analizzeremo a fondo le caratteristiche principali, prestazioni e sensazioni dopo diversi chilometri di prova, evidenziando punti di forza e potenziali debolezze di questo modello pensato per offrire stabilità e supporto senza compromettere il comfort.

Offerta
Altra Paradigm 7, Scarpe da ginnastica Uomo, Black, 42.5 EU
  • Peso: 10,35 oz / 293,4 g
  • Intersuola: Altra EGO MAX
  • Suola: FootPod

Nuova tappa nella Serie Paradigm

Disponibile sul mercato da luglio 2023, Altra Paradigm 7 si caratterizza per essere una scarpa da corsa su strada pensata principalmente per runner con tendenza alla pronazione che necessitano di un supporto durante la propria attività.

Rispetto al modello precedente, Altra ha apportato miglioramenti significativi mantenendo l’essenza che ha reso questa linea così apprezzata: il sistema di stabilizzazione GuideRail, ora perfezionato, e la mescola dell’intersuola EGO MAX, che offre un’ammortizzazione premium preservando la filosofia zero drop tipica del marchio.

Con un peso di 336 grammi per la versione maschile (293g secondo altre fonti) e 235 grammi per quella femminile, si presenta come una scarpa solida ma non eccessivamente pesante, considerando la categoria a cui appartiene. Il prezzo di listino si attesta nella fascia alta del mercato, ma giustificato dalla tecnologia e qualità costruttiva.

Caratteristiche tecniche e innovazioni

La caratteristica principale dell’Altra Paradigm 7 è il suo sistema di supporto GuideRail, un inserto posizionato nella parte interna della scarpa che si sviluppa nella zona alta dell’intersuola, avvolgendo parzialmente la tomaia.

La filosofia alla base di questa tecnologia è interessante: anziché utilizzare strutture rigide e invasive come molte scarpe antipronazione tradizionali, Altra ha optato per un supporto che interviene solo quando necessario, senza alterare la dinamica naturale della corsa quando non serve.

L’intersuola è composta dalla mescola EGO MAX, lo strato premium della gamma Altra, con uno spessore costante di 30mm sia nel tallone che nell’avampiede, fedele alla filosofia zero drop del brand. Una configurazione che offre un’ammortizzazione consistente che la rende ideale per le lunghe distanze, mantenendo comunque una discreta reattività.

La suola presenta la tecnologia InnerFlex e FootPod, con scanalature strategiche che migliorano la flessibilità e seguono la struttura naturale del piede. Rispetto alla versione precedente, l’area di copertura in gomma è maggiore, lasciando esposta solo una piccola zona tra mesopiede e tallone, migliorando così la durata complessiva.

Tomaia e calzata

La tomaia delle Paradigm 7 è realizzata con un doppio strato di mesh ingegnerizzato che privilegia la robustezza e la durata rispetto alla massima traspirabilità, scelta comprensibile considerando la tipologia di scarpa. La linguetta è leggermente più imbottita rispetto ad altri modelli Altra, specialmente nella parte superiore, mentre il tallone offre un supporto moderato che avvolge il piede senza costringerlo.

La calzata segue la filosofia Standard FootShape di Altra, caratterizzata da un avampiede ampio che lascia spazio alle dita di allargarsi naturalmente durante la spinta. Questa configurazione, insieme alla punta a forma di piede, rappresenta una delle caratteristiche distintive del brand e contribuisce alla sensazione di comfort immediato che molti runner apprezzano.

La maggiore larghezza nella zona del tallone (circa 5mm in più rispetto alla Torin 7) contribuisce alla stabilità complessiva.

Prestazioni e sensazioni di corsa

Durante i test su strada, l’Altra Paradigm 7 si rivela una scarpa versatile e sorprendentemente comoda fin dal primo utilizzo. L’impatto con il terreno risulta ammortizzato e controllato, mentre la transizione tallone-punta è fluida grazie al meta-rocker in fase avanzata che caratterizza la geometria della scarpa.

Il sistema GuideRail funziona in modo efficace senza risultare invasivo: chi soffre di pronazione percepisce il supporto necessario, mentre i runner neutri non avvertono impedimenti alla naturalezza della corsa. È questo forse il punto di forza principale della Paradigm 7: offrire stabilità senza risultare opprimente.

La risposta energetica non è esplosiva come in scarpe più performanti, ma si mantiene su livelli molto buoni considerando l’ammortizzazione. L’intersuola EGO MAX offre un buon equilibrio tra morbidezza e reattività, rendendola perfetta per allenamenti a ritmo medio-basso e lunghe distanze fino alla maratona.

Va sottolineato che, trattandosi di una scarpa zero drop, i runner non abituati a questa configurazione potrebbero avvertire un maggiore stress sul tendine d’Achille e sul polpaccio nelle prime uscite. È consigliabile alternare inizialmente queste scarpe con modelli tradizionali per permettere una graduale adattamento.

Durabilità e valore

Dopo oltre 150 chilometri di test, le Altra Paradigm 7 non mostrano segni significativi di usura, suggerendo una durabilità complessiva eccellente. Il battistrada, quasi interamente coperto di gomma, presenta un’usura minima, mentre la tomaia mantiene la sua forma originale. L’intersuola non mostra segni di compressione o cedimento, suggerendo che queste scarpe possano facilmente superare i 600-700 chilometri di utilizzo.

Per quanto riguarda il rapporto qualità-prezzo, considerando la tecnologia implementata e la durata prevista, le Paradigm 7 offrono un valore complessivamente buono nonostante il prezzo iniziale elevato. Il costo per chilometro risulta competitivo rispetto ad altre scarpe di supporto presenti sul mercato.

Confronto con la concorrenza

Nel panorama delle scarpe da supporto, le Altra Paradigm 7 si distinguono per il loro approccio non convenzionale alla stabilità. Rispetto a modelli come le Asics Gel-Kayano 30 o le Puma Forever Run Nitro, le Paradigm offrono un supporto meno invasivo e più naturale, mantenendo la peculiarità del drop zero.

All’interno della gamma Altra, si posizionano come l’alternativa stabile alla Torin 7, con cui condividono l’altezza dell’intersuola ma offrendo maggiore supporto e una base d’appoggio più ampia. Rispetto alle precedenti Paradigm 6, i miglioramenti includono una linguetta e area del tallone più confortevoli, un mesh superiore con maggiore traspirabilità e un peso complessivo leggermente ridotto.

Per chi è adatta Altra Paradigm 7?

Altra Paradigm 7 è particolarmente indicata per runner di peso medio-alto (fino a 80-85 kg) che necessitano di supporto moderato contro la pronazione. È perfetta per chi cerca una scarpa comoda per allenamenti a ritmo lento e medio, ideale per distanze che vanno dai 10 km alla maratona.

È anche consigliata ai runner neutri che desiderano un po’ di supporto extra durante gli allenamenti più lunghi, quando la stanchezza può influire sulla tecnica di corsa. Non è invece la scelta ideale per chi soffre di iperpronazione severa, che potrebbe beneficiare maggiormente di scarpe con strutture di supporto più decise.

I runner che desiderano avvicinarsi alla filosofia zero drop troveranno nelle Paradigm 7 un’ottima scarpa di transizione, grazie all’ammortizzazione generosa che mitiga parzialmente gli effetti del cambio di geometria.

La nostra opinione

L’Altra Paradigm 7 rappresenta un eccellente esempio di come una scarpa di supporto possa essere efficace senza risultare eccessivamente rigida o invasiva. Il suo punto di forza è la capacità di offrire stabilità quando serve, preservando la naturalezza della corsa e il comfort che ha reso Altra un brand di riferimento per molti runner.

Con la sua intersuola generosa, il sistema GuideRail intelligente e l’ampia base d’appoggio, offre un’esperienza di corsa protetta e confortevole, ideale per chi cerca una scarpa affidabile per gli allenamenti quotidiani e le lunghe distanze. Il prezzo elevato è giustificato da materiali di qualità e una costruzione solida che promette eccellente durabilità.

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Immagine di Roberto Rais

Roberto Rais

Copywriter, consulente editoriale ed esperto di digital PR, è appassionato di attività outdoor, sport e corsa. Lavora con il team UltraTrail dalla fondazione del progetto.