Lavaredo | Chianti | Valmalenco

pacer maker

Roberto Rais

Pacer nel running: chi è e cosa fa

Più volte nelle nostre guide e negli approfondimenti dedicati alle principali gare di Trail Running, abbiamo condiviso come all’interno del regolamento ci sia spazio anche per i Pacer Maker, una figura piuttosto particolare, la cui presenza contribuisce a rendere questa disciplina non solamente più accessibile, ma anche più strutturata, sicura e professionale.

Il Pacer rappresenta infatti un punto di riferimento fondamentale per molti corridori, dai principianti agli atleti più esperti e, considerato che è possibile che tu ne possa fruire nelle tue esperienze da runner, in questa guida abbiamo cercato di fare il punto su chi sia, quale sia il suo ruolo, quali le sue responsabilità e l’importanza che riveste nel panorama del Trial Running moderno.

Chi è il Pacer Maker nel running

Per prima cosa, cerchiamo di definire il Pacer Maker (o Pacer) per capire poi cosa faccia e quale sia il suo ruolo nelle gare di Trail Running.

Il Pacer è di norma un corridore dotato di una buona esperienza, che durante gli eventi di Trail Running accompagna gli alti atleti, aiutandoli anche a mantenere un’andatura costante e prestabilita, vero un determinato tempo di frazione, o finale.

Attenzione, però, a non confondere questa figura rappresenta come un mero riferimento cronometrico: è invece un vero e proprio partner tecnico e motivazionale per i runner.

Ad ogni modo, sebbene ci siano diverse funzioni che, come vedremo, rendono il Pacer così importante per lo svolgimento della gara, è lecito affermare che la sua caratteristica principale risieda nella capacità di mantenere un ritmo costante per tutta la durata della gara o dell’allenamento.

Si tratta evidentemente di un’abilità non comune, che al Pacer richiede una conoscenza del proprio corpo, l’esperienza nella gestione dello sforzo e la comprensione più approfondita delle dinamiche della corsa su diverse distanze e del regolamento di gara. Insomma, affinché il Pacer possa assolvere adeguatamente al suo ruolo è richiesto di calibrare il proprio passo considerando diversi fattori come il percorso, le condizioni meteorologiche e le caratteristiche del gruppo che sta guidando.

Ecco, dunque, che al Pacer sarà prima di tutto richiesta una buona preparazione tecnica: non deve essere solamente un buon runner, ma deve essere un Trail Runner che è in grado di affrontare le sfide di questa disciplina e riuscire a correre con un ritmo che sia coerente con i tempi target.

pacer maker

Cosa fa il Pacer Maker

Nello scorso paragrafo abbiamo visto come le responsabilità di un Pacer siano prima di tutto quelle di mantenere un’andatura costante, funzionale al raggiungimento dei tempi target: il suo ruolo primario è dunque quello di guidare uno o più runner verso un obiettivo temporale specifico.

In realtà, però, il suo ruolo è ben più esteso di quanto sopra.

Giova per esempio rammentare che al Pacer è richiesta una buona dose di strategia: durante la gara deve infatti saper interpretare il percorso e le condizioni ambientali, adattando dunque l’andatura in base alle caratteristiche che si verificheranno momento dopo momento. Significa cioè saper rallentare in salita o quando il terreno si fa più incerto, per recuperare poi il tempo nelle discese e mantenere un ritmo costante nei tratti pianeggianti, garantendo sempre che il tempo finale rimanga quello prestabilito.

Ancora, al Pacer è richiesto di saper mantenere un’efficace comunicazione con il gruppo. Durante la corsa, infatti, il Pacer Maker fornisce informazioni sui tempi di passaggio, sulla gestione del ritmo e sulle caratteristiche del percorso che si sta affrontando. Si tratta di informazioni molto importanti per il runner, che il Pacer deve trasmettere in maniera chiara e concisa, senza disturbare la concentrazione dei corridori ma apportando invece un fondamentale valore aggiunto.

Con l’occasione, al Pacer è anche demandata la possibilità di motivare il gruppo nei momenti di difficoltà, utilizzando le parole giuste al momento giusto.

Il Pacer può anche fornire utili suggerimenti osservando il comportamento del runner e – magari – intercettando tempestivamente il suo stato di fatica. Può pertanto indicare se sia o meno il caso di affrontare dei momenti di recupero, modificare leggermente l’andatura o fornire consigli sulla gestione dello sforzo.

vantaggi pacer maker

Vantaggi nel ricorrere a un Pacer Maker

Se hai letto con attenzione le righe che precedono, dovrebbe essere già chiaro per quale motivo (anzi, per quali motivi) sia conveniente seguire un Pacer.

Proviamo però a riassumerli in modo schematico nelle righe che seguono:

  • mantenere un’andatura costante e controllata, fondamentale per ottimizzare la performance e raggiungere il proprio obiettivo cronometrico;
  • ottenere un notevole supporto motivazionale, con il Pacer che diventa un punto di riferimento su cui fare affidamento;
  • apprendere tecniche e strategie di corsa direttamente sul campo, grazie all’esperienza maturata in anni di ruolo;
  • contrastare la solitudine che spesso si avverte nelle gare di lunga distanza.

Come diventare Pacer Maker

A questo punto forse ti stai domandando come si diventi Pacer Maker e se vi siano delle particolari indicazioni per perseguire questa carriera.

Ebbene, una cosa è certa: se si vuole diventare Pacer Maker in questa specialità, è fondamentale aver maturato una solida esperienza nel running: è infatti essenziale aver partecipato a numerose gare su diverse distanze e aver maturato una profonda comprensione delle dinamiche della corsa. Un aspirante Pacer dovrebbe dunque aver completato con successo diverse gare di Trail Running, dimostrando in esse non solo resistenza fisica ma anche capacità di gestione del ritmo e dello sforzo.

Tra gli altri requisiti che riteniamo più importanti per diventare Pacer Maker vi è poi la formazione di tipo tecnico: fisiologia della corsa, psicologia dello sport, tecniche di comunicazione, gestione delle emergenze, sono solamente alcune degli aspetti di formazione che, pur non obbligatori, costituiscono a nostro giudizio un fondamentale valore del Pacer.

Per sopportare lo sforzo tipico delle corse, è poi bene che il Pacer Maker curi la sua preparazione fisica per questo ruolo, allenandosi con efficacia, e che sviluppi una buona conoscenza del percorso e del regolamento di gara.

Una volta acquisite queste conoscenze si può iniziare a proporre la propria figura di Pacer collaborando con gruppi di allenamento locali o società podistiche, maturando così un’esperienza graduale cominciando da gruppi più piccoli e distanze più brevi. Con il tempo e l’esperienza, si può progredire verso eventi più importanti e gruppi più numerosi.

Foto dell'autore

Roberto Rais