Tra le gare dell’Ultra Trail d’Italia, la Sportiva Lavaredo Ultra Trail non può che costituire una delle sfide più amate e apprezzate da tutti i trail runner.
Nata nel 2007, questa competizione si svolge tra i paesaggi dolomitici, in un territorio Patrimonio dell’UNESCO, unendo l’impegno di una corsa sportiva con la straordinaria bellezza dell’ambiente in cui si svolge.
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La Sportiva Lavaredo Ultra Trail: quando e dove si tiene?
Gli organizzatori hanno già diramato il calendario della Sportiva Lavaredo Ultra Trail 2025 che, come lo scorso anno, si svolge nel mese di giugno. Ogni giornata è inoltre dedicata a una diversa lunghezza, concentrando pertanto un evento quotidiano fino all’esaurimento della ricca serie di impegni con la sola eccezione del 27 giugno, quando è prevista sia l’Ultra Trail per eccezione, la più lunga gara da 120 km, sia la gara intermedia da 50 km:
- 25 giugno 2025: Lavaredo 10K – 10 km – dislivello 200 m +
- 26 giugno 2025: Lavaredo 20K – 20 km – dislivello 1000 m +
- 27 giugno 2025: Lavaredo 50K – 50 km – dislivello 2600 m +
- 28 giugno 2025: Lavaredo 100K – 100 km – dislivello 4600 m +
- 27 giugno 2025: Lavaredo 120K – 120 km – dislivello 5800 m +.
Iscrizioni alla Sportiva Lavaredo Ultra Trail 2025: quanto costa e come iscriversi
Attualmente non è ancora possibile iscriversi alla Sportiva Lavaredo Ultra Trail 2025: l’apertura delle prescrizioni alla nuova edizione è infatti prevista solamente per l’8 novembre 2024 (il 1 dicembre per la gara più breve da 10 km).
Non è dunque ancora possibile sapere quali saranno i costi di iscrizione. Per avere una stima ci si può però riferire ai costi dell’edizione 2024, che per l’Ultra Trail da 120 km erano pari a 189 euro.
Percorso gara della Sportiva Lavaredo Ultra Trail
La 18° edizione della Sportiva Lavaredo Ultra Trail conferma la presenza di un tracciato particolarmente impegnativo, con 120 km di estensione totale e 5800 metri di dislivello positivo. Il tempo massimo di percorrenza è pari a 30 ore con partenza da Cortina.
Dal luogo di avvio della gara è prevista una prima frazione di 18,7 km per arrivare al primo punto ristoro di Ospitale. Da qui, si affronta un percorso prevalentemente salita, per altri 9,2 km, per arrivare al km 27,9, a Passo Tre Croci, dove è previsto il secondo punto ristoro.
Segue una frazione in discesa verso Federavecchia, al km 34, dove è presente il terzo intermedio, per poi risalire a Misurina, al km 42,5, dove trovare il quarto intermedio e un altro punto ristoro. Si sale poi per 7,2 km fino ad arrivare al Rifugio Auronzo al km 49,8, dove è presente un altro punto ristoro, fino ad arrivare poi al punto più alto della gara, al km 52,4, a Forcella Lavaredo.
A seguire c’è una lunga parte di tracciato in discesa, i 15 km che conducono al km 67,4 km a Cimabanche, dove è presente un altro punto ristoro. Quindi, un’altra frazione per 9,6 km fino ad arrivare al km 77, a Malga Ra Stua, e ancora un’altra frazione di 13,4 km per arrivare al km 90,4 a malg Travenanzes.
Da questo momento si risale in quota fino a Col Gallina, al km 97,5, per poi passare al km 101,7 al Rifugio Averau e al km 105,1 al Passo Giau. Gli ultimi percorsi prevedono il passaggio al km 112,8 al Rifugio Croda Lago e quindi la discea fino al km 120,1 a Mortisa. Gli ultimi 2 km precedono l’arrivo a Cortina.
>>> Scopri anche la nostra guida alla Chianti Ultra Trail! <<<
Classifica Sportiva Lavaredo Ultra Trail: chi detiene il record della gara?
L’edizione 2024 della Lavaredo 120 km è stata vinta dal tedesco Hannes Namberger, con un tempo di 11:57:15. Questi sono i primi 5 risultati della classifica di gara:
- Hannes NAMBERGER – Germania – 11:57:15
- Tom EVANS – Regno Unito – 12:00:45
- Yannick NOEL – Francia – 12:12:37
- Jonas RUSSI – Svizzera – 12:27:53
- Thibaut GARRIVIER – Francia – 12:33:09
Altre informazioni utili sulla Sportiva Lavaredo Ultra Trail
La Sportiva Lavaredo Ultra Trail è una gara competitiva che mette a dura prova i partecipanti, in uno degli ambienti naturalistici più belli d’Europa.
Per saperne di più e arrivare preparati all’appuntamento, abbiamo di seguito riassunto alcune cose che riteniamo utili conoscere e condividere.
Il materiale obbligatorio e facoltativo
Per prima cosa, ricordiamo che gli organizzatori richiedono la presenza tassativa del presente materiale, per ciascun partecipante, in termini di abbigliamento e accessori:
- zaino di gara
- maglia a maniche lunghe
- pantaloni lunghi o calzamaglia
- cappello o bandana
- guanti caldi e impermeabili
- riserva d’acqua di almeno 1 litro
- bicchiere di minimo 15 cl
- pettorale di gara ben visibile durante tutta la durata della corsa
- telo termico di emergenza (min. 2,00 m x 1,40 m)
- fischietto
- telefono cellulare acceso con numero di emergenza memorizzato
- giacca impermeabile con cappuccio incorporato e realizzata con membrana tipo Gore-tex, minimo 10.000 Schmerber
- lampada frontale con pile di ricambio, in alternativa due lampade frontali con pile
- calzature adeguate a correre su terreno dolomitico (sassi, pietre, ghiaia).
- barrette energetiche o alimenti solidi
- minimo 20 euro per l’eventuale acquisto di generi alimentari ai rifugi, in caso di necessità
- benda elastica per fasciature.
Si ricorda inoltre che per ridurre per ridurre la produzione di rifiuti, ai punti di ristoro e nelle basi vita non saranno distribuite stoviglie usa e getta. Pertanto, ai concorrenti è richiesto altresì di portare le proprie posate e contenitori se desiderano mangiare cibo caldo/freddo
Gli organizzatori suggeriscono poi di portare con sé anche del materiale facoltativo come i sali minerali e altri integratori, occhiali da sole, maglia calda a maniche lunghe, crema solare protettiva e terzo strato (pile, piumino etc) in caso di condizioni meteo particolarmente fredde.
Sono inoltre consentiti i bastoncini.
Si ricorda che l’elenco di cui sopra riguarda solamente le corse da 80 km e 120 km. Nel caso in cui si fosse interessati a partecipare alle gare con lunghezze inferiori, consigliamo ai nostri lettori di controllare il relativo regolamento.
>>> Scopri anche la nostra guida all’Adamello Ultra Trail! <<<
I requisiti di partecipazione
Gli organizzatori ricordano nel regolamento che per partecipare all’evento è necessario essere consapevoli della lunghezza e della specificità della gara e disporre di un allenamento adeguato.
In particolare, è necessario:
- avere acquisito una reale capacità d’autonomia personale in montagna;
- essere in grado di affrontare da soli condizioni climatiche anche molto difficili;
- essere in grado di gestire complicazioni fisiche o mentali causate da una profonda stanchezza, disturbi gastrointestinali, dolori muscolari o articolari, piccoli infortuni;
- essere perfettamente coscienti che il ruolo dell’organizzazione non è di aiutare i corridori a gestire i loro problemi;
- essere coscienti che la sicurezza dipende innanzitutto dalla capacità del concorrente di adattarsi agli eventuali problemi incontrati o prevedibili;
- informare e sensibilizzare i propri accompagnatori sul rispetto dei luoghi, delle persone e delle regole della corsa.
I punti ristoro e controllo
Come abbiamo già riassunto in questo approfondimento, sul percorso sono presenti numerosi punti ristoro che forniranno bevande e cibo che gli atleti potranno consumare sul posto.
Il regolamento della competizione condivide che gli organizzatori forniranno solo acqua liscia o bevande energetiche utili per riempire le borracce o le borse dell’acqua e che quando lascia un punto di ristoro, l’atleta dovrà assicurarsi di avere la quantità di cibo e bevande necessaria per raggiungere il punto di ristoro successivo.
Si consideri altresì che in tutti i punti ristoro ed in alcuni punti di soccorso verranno effettuati dei controlli sulla correttezza della gara.
Il tempo di gara
L’atleta deve completare la gara entro un limite massimo, rispettando altresì i tempi di riferimento nelle singole barriere orarie. Nel caso in cui la partenza sia organizzata in più scaglioni, il tempo massimo autorizzato e le barriere orarie sono calcolate tenendo conto dell’orario di partenza dei corridori dell’ultimo scaglione.
I limiti di tempo sono calcolati dagli organizzatori per permettere a tutti gli atleti di raggiungere il traguardo entro il tempo massimo, pur effettuando eventuali soste per il riposo e i pasti. Per essere autorizzati a continuare la gara, i concorrenti devono dunque lasciare il punto di controllo prima del tempo limite stabilito.
Ne deriva che gli atleti che vengono fermati dall’organizzazione o che sono in ritardo rispetto alle barriere orarie ufficiali, non possono più continuare la gara. Il pettorale sarà ritirato e verranno accompagnati nella zona principale dell’evento dai mezzi di trasporto dell’organizzazione.
L’assicurazione
Si rammenta infine che l’organizzazione di gara ha stipulato un’assicurazione di responsabilità civile per tutta la durata della manifestazione e che ogni concorrente deve essere in possesso di un’assicurazione infortuni individuale che copra le spese di ricerca ed evacuazione in Italia. L’atleta è libero di scegliere l’organizzazione con cui stipulare tale copertura.
Il regolamento di gara prevede ancora che le spese che derivano dall’utilizzo di mezzi eccezionali di soccorso o di evacuazione saranno a carico della persona soccorsa e che è sempre esclusiva responsabilità dell’atleta presentare un fascicolo alla sua assicurazione personale entro il termini previsti dalla stessa.