Consigli per correre con il cane

Come correre con il cane? Ecco una serie di consigli per rendere questa attività più sicura e divertente, per entrambi!
correre con cane
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Correre con il proprio cane è un’esperienza molto soddisfacente, ben più appagante della semplice attività fisica condivisa. Si tratta infatti di costruire un legame profondo attraverso il movimento, di trasformare ogni uscita in un momento di complicità e di scoprire insieme nuovi percorsi e sensazioni.

Per chi pratica running, avere al proprio fianco un fedele compagno peloso può cambiare completamente l’approccio all’allenamento, aggiungendo una dimensione di gioia spontanea che solo gli animali sanno regalare.

Contrariamente a quanto pensa qualcuno, però, la decisione di iniziare a correre insieme al proprio cane richiede però una preparazione adeguata e la consapevolezza che non tutti i cani sono adatti a questa attività. Razze come Border Collie, Labrador, Weimaraner o Husky sono naturalmente predisposte alla corsa, mentre cani brachicefali come Bulldog o Carlini possono avere serie difficoltà respiratorie.

Anche l’età e lo stato di salute del cane sono fattori determinanti: cuccioli troppo giovani potrebbero danneggiare le articolazioni in fase di sviluppo, mentre cani anziani potrebbero non avere più la resistenza necessaria.

Quali sono i vantaggi del correre con il cane

Correre con il cane fa bene sia all’animale che al proprietario, creando una situazione vantaggiosa per entrambi. Dal punto di vista fisico, il cane mantiene un peso forma ideale, sviluppa una muscolatura tonica e migliora la propria capacità cardiovascolare. Ma i benefici non si limitano al corpo: l’attività fisica regolare riduce significativamente comportamenti problematici legati alla noia o all’eccesso di energie, come abbaiare eccessivamente, distruggere oggetti in casa o mostrarsi iperattivi.

Per il runner umano, avere un cane come compagno di allenamento significa aumentare la motivazione e la costanza. Nei giorni di pioggia o quando la voglia di uscire scarseggia, gli occhi entusiasti del proprio cane rappresentano uno stimolo potentissimo. Inoltre, la necessità di rispettare i ritmi dell’animale insegna a essere più consapevoli del proprio corpo, a non esagerare con l’intensità e a godersi maggiormente il percorso anziché ossessionarsi con i tempi. Dal punto di vista psicologico, la presenza del cane riduce lo stress, aumenta il senso di sicurezza durante le corse solitarie e rende ogni uscita un’esperienza più rilassante e piacevole.

Correre con il cane al guinzaglio? Ecco cosa ne pensiamo

Correre con il cane al guinzaglio è spesso una necessità, soprattutto in contesti urbani o su sentieri frequentati dove le normative impongono di mantenere l’animale legato. Anche se alcuni runner preferirebbero lasciare libero il proprio cane, la sicurezza deve sempre avere la priorità: un cane sciolto potrebbe spaventarsi per un rumore improvviso, inseguire un animale selvatico o, nel caso di percorsi condivisi, creare problemi ad altri atleti o escursionisti.

Tuttavia, ricordiamo anche che correre al guinzaglio richiede un addestramento specifico affinché l’esperienza sia piacevole per entrambi. Il cane deve infatti imparare a mantenere un’andatura costante senza tirare, a non fermarsi bruscamente e a non cambiare direzione improvvisamente.

Ecco perché è molto importante educare il cane alla corsa al guinzaglio in modo graduale, con passeggiate veloci prima di passare alla corsa vera e propria, premiando sempre i comportamenti corretti. È fondamentale che il cane risponda ai comandi vocali di base come “piano”, “stop” e “andiamo”, per gestire al meglio le situazioni che si presentano durante il percorso.

Naturalmente, un’importanza fondamentale risiede anche nella lunghezza del guinzaglio: deve essere sufficientemente corto da mantenere il controllo ma abbastanza lungo da permettere al cane una certa libertà di movimento. Mai utilizzare guinzagli retrattili durante la corsa, perché possono causare cadute pericolose e non offrono il controllo necessario in situazioni di emergenza.

L’attrezzatura necessaria per correre con il cane

L’attrezzatura per correre con il cane al guinzaglio è un aspetto spesso sottovalutato ma fondamentale per garantire comfort e sicurezza.

Il primo elemento da considerare è la pettorina: a differenza del collare tradizionale, una pettorina di qualità distribuisce la pressione sul petto e sulle spalle anziché concentrarla sul collo, evitando problemi alla trachea e permettendo al cane di respirare liberamente anche quando tira leggermente.

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Esistono pettorine specificamente progettate per il running, caratterizzate da materiali leggeri, traspiranti e con punti di aggancio strategici che non ostacolano il movimento naturale dell’animale. Le migliori presentano anche elementi riflettenti per garantire visibilità durante le corse in condizioni di scarsa luminosità.

Per quanto riguarda il guinzaglio, la scelta ideale per il running è un modello elastico con cintura da vita per il runner. Il sistema lascia infatti le mani completamente libere, aspetto fondamentale per mantenere una tecnica di corsa corretta e l’equilibrio, specialmente su terreni tecnici tipici del trail running. La componente elastica assorbe gli strappi improvvisi, proteggendo sia la schiena del runner che il collo del cane. Molti modelli includono anche tasche per portare acqua, snack e sacchetti igienici.

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Non va dimenticata l’importanza dell’idratazione: esistono borracce pieghevoli e ciotole portatili appositamente studiate per permettere al cane di bere durante le pause. In estate o su distanze più lunghe, avere sempre acqua disponibile per il proprio compagno è essenziale quanto averla per se stessi.

L’allenamento deve avvenire gradualmente

Uno degli errori più comuni quando si inizia a correre con il cane è pretendere troppo e troppo in fretta. Anche i cani più atletici hanno invece bisogno di costruire resistenza progressivamente, esattamente come gli esseri umani! Meglio allora iniziare con sessioni brevi di dieci-quindici minuti, alternate tra corsa lenta e camminata veloce, per quello che è l’approccio più sicuro e sostenibile.

Osservare i segnali che il cane invia durante la corsa è fondamentale: un’eccessiva salivazione, la lingua particolarmente pendente, un rallentamento evidente o il rifiuto di proseguire sono tutti indicatori che è necessario fermarsi.

Ricordiamo che i cani non sudano come gli umani e possono surriscaldarsi rapidamente, specialmente le razze con pelo folto o musi corti. Durante i mesi estivi, è preferibile correre nelle ore più fresche della giornata e scegliere percorsi ombreggiati.

La superficie su cui si corre merita attenzione: l’asfalto caldo può ustionare i cuscinetti delle zampe, mentre terreni troppo accidentati possono causare tagli o abrasioni. I sentieri sterrati del trail running rappresentano spesso la scelta migliore, offrendo una superficie naturale che ammortizza l’impatto e stimola l’istinto esplorativo del cane.

Rispettare le regole e l’ambiente

Infine, è opportuno condividere che quando si corre con il proprio cane, si è ambasciatori della comunità dei runner con animali e il comportamento responsabile è fondamentale!

Per quanto intuibile, occorre sempre raccogliere sempre le deiezioni, rispettare le aree in cui i cani non sono ammessi, mantenere il controllo dell’animale in presenza di altri atleti o escursionisti sono regole basilari di convivenza civile.

Su percorsi di trail running condivisi con mountain biker o altri utenti, dare sempre la precedenza e spostarsi lateralmente quando si incrociano altre persone dimostra rispetto e contribuisce a mantenere un’immagine positiva dei runner con cani.

Con pazienza, preparazione adeguata e la giusta attrezzatura, correre con il proprio cane diventa un’esperienza che arricchisce profondamente la pratica sportiva, trasformando ogni allenamento in un’avventura condivisa!

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Immagine di Roberto Rais

Roberto Rais

Copywriter, consulente editoriale ed esperto di digital PR, è appassionato di attività outdoor, sport e corsa. Lavora con il team UltraTrail dalla fondazione del progetto.