La Saucony Peregrine 12 è un modello di calzatura da trail running che ha ulteriormente innovato la precedente generazione di scarpe del marchio americano.
Ispirata al falco pellegrino, uno degli animali più veloci del pianeta, la dodicesima versione della calzatura porta con sé miglioramenti significativi che la rendono ancora più leggera, reattiva e performante sui terreni più tecnici.
È dunque una scarpa concepita per i trail runner che cercano un modello versatile, con un’ottima trazione e un peso contenuto, ideale per affrontare con sicurezza diverse tipologie di percorsi off-road.
Proviamo a condividere insieme alcune delle principali riflessioni su questa calzatura, con la nostra recensione esclusiva!
- Leggerezza Oltre un grammo più leggero del suo predecessore, il Peregrine 12 offre più velocità sul...
- Rete resistente Aumenta la ventilazione per mantenerti sempre a tuo agio.
- Tomaia FormFit Si adatta perfettamente ai piedi per un comfort personalizzato.
Design e innovazioni principali
La Saucony Peregrine 12 si presenta come una scarpa essenziale ma completa, caratterizzata da un equilibrio sapiente tra tradizione e innovazione. Rispetto al modello precedente, la scarpa ha subito un’importante riduzione di peso, arrivando a circa 275 grammi per la versione maschile e 235 grammi per quella femminile, con un drop di 4 mm che la rende notevolmente più leggera della precedente versione – con un calo di ben 35 grammi, un vantaggio non trascurabile durante le competizioni o gli allenamenti più intensi.
La tomaia è realizzata con un mesh leggero e traspirante, quasi trasparente, ma rinforzata strategicamente nei punti critici con inserti protettivi che prevengono tagli e abrasioni causati da rami o rocce. La nuova costruzione “bootie” assicura una calzata più anatomica, migliorando la stabilità durante la corsa ad alta velocità, mentre il contrafforte del tallone offre un supporto affidabile senza compromettere la flessibilità. Un dettaglio apprezzabile è l’anello metallico posto all’estremità dei lacci, che permette di agganciare facilmente le ghette protettive.
Tecnologia della suola e trazione
Uno dei punti di forza più evidenti della Peregrine 12 è il sistema di trazione. La suola PWRTRAC conserva infatti i caratteristici tacchetti da 5 mm, ma con una disposizione rinnovata e più spaziata che favorisce l’espulsione di fango e detriti. La configurazione bidirezionale dei tacchetti – diversa tra avampiede e zona tallonare – ottimizza sia la spinta in salita che la frenata in discesa, garantendo un grip eccezionale su diverse tipologie di terreno.
L’intersuola è equipaggiata con la tecnologia PWRRUN, una schiuma ammortizzante che Saucony ha ulteriormente perfezionato per offrire maggiore reattività e comfort.
Un’altra importante novità è rappresentata dalla soletta interna di 7 mm in PWRRUN+, la mescola premium del brand, che incrementa notevolmente il comfort e l’assorbimento degli impatti. La piastra protettiva ROCKPLATE è stata riprogettata per essere più flessibile, adattandosi meglio alle irregolarità del terreno senza sacrificare la protezione della pianta del piede dagli elementi appuntiti.
Prestazioni in allenamento e in gara
Testata su varie superfici, dalla roccia al fango fino all’asfalto (sebbene quest’ultimo non sia il suo ambiente ideale), la Peregrine 12 dimostra una versatilità sorprendente. L’eccellente trazione è probabilmente la caratteristica più apprezzabile, insieme alla notevole leggerezza che consente di mantenere un buon ritmo anche su percorsi tecnici. La piastra ROCKPLATE offre una protezione efficace contro sassi e radici, isolando efficacemente la pianta del piede dagli elementi appuntiti del terreno.
La scarpa si dimostra particolarmente adatta per competizioni di trail running su distanze medio-brevi, fino a circa 30 km, dove velocità e reattività sono prioritarie rispetto a un’ammortizzazione più sostanziosa. L’ottimo equilibrio tra protezione e sensibilità al terreno la rende una scelta eccellente per i runner che amano un approccio più diretto e dinamico al trail.
Sostenibilità ambientale
Un elemento degno di nota è l’attenzione alla sostenibilità ambientale, con un incremento significativo dell’utilizzo di materiali riciclati nella costruzione della tomaia, dell’imbottitura e della linguetta. Un aspetto che rappresenta una svolta positiva rispetto alle versioni precedenti e dimostra l’impegno di Saucony verso pratiche produttive più responsabili.
Tabella riassuntiva: caratteristiche tecniche e valutazione
| Caratteristica | Dettaglio |
| Peso | 275g (uomo), 235g (donna) |
| Drop | 4 mm |
| Ammortizzazione | PWRRUN (intersuola) + PWRRUN+ (soletta) |
| Altezza suola | 27 mm (tallone), 23 mm (avampiede) |
| Trazione | PWRTRAC con tacchetti da 5 mm |
| Protezione | ROCKPLATE flessibile |
| Tomaia | Mesh leggero con rinforzi protettivi |
| Flessibilità | Migliorata grazie alla nuova piastra |
| Reattività | Ottimizzata con la nuova intersuola |
| Stabilità | Potenziata dalla costruzione “bootie” |
| Utilizzo ideale | Trail running su distanze fino a 30 km |
| Superfici | Tecniche, fangose, rocciose |
| Sostenibilità | Materiali riciclati nella costruzione |
La nostra opinione
A margine di questa guida presente nella nostra sezione sulle recensioni, possiamo certamente condividere come la Saucony Peregrine 12 si confermi una delle opzioni più valide nel panorama delle scarpe da trail running, particolarmente adatta ai runner con passo neutro che cercano una calzatura leggera, reattiva e con un grip eccezionale.
L’evoluzione rispetto al modello precedente è sostanziale, soprattutto in termini di peso e ammortizzazione, mentre il prezzo, leggermente superiore alla precedente versione, riflette le migliorie tecniche e qualitative apportate.
Per i trail runner che prediligono la velocità e la sensibilità al terreno rispetto a un’ammortizzazione più massiccia, la Peregrine 12 rappresenta una scelta eccellente, capace di affrontare con sicurezza e reattività i sentieri più impegnativi, mantenendo fede al nome del rapace a cui si ispira: veloce, agile e preciso.