Scegliere la calzatura giusta è essenziale per i runners, che devono usare scarpe adatte ai propri piedi e che non causino dolori e traumi. Chi invece va a correre di tanto in tanto potrebbe anche utilizzare altri tipi di calzature e per questo potrebbe capitare di usare anche scarpe di altri sport, come quelle da tennis ad esempio. Ma è davvero una buona scelta?
Scarpe da tennis e scarpe da running: differenze strutturali
Innanzitutto, è bene chiarire che le scarpe da tennis e quelle da corsa sono progettate con finalità completamente diverse. Le prime devono garantire stabilità laterale, resistenza e supporto per i vari movimenti tipici del tennis, come quando ci si prepara al rovescio – ecco un articolo dedicato per approfondire l’argomento – o rincorre una pallina sotto rete. Le scarpe da running, invece, sono pensate per movimenti lineari e ripetitivi in avanti, con un focus su ammortizzazione, leggerezza e sostegno nella fase di appoggio e spinta.
Nello specifico, le scarpe da tennis hanno una suola piatta, più pesante e spesso sagomata in funzione del tipo di superficie (terra rossa, cemento, erba), mentre le scarpe da corsa presentano una suola più curvata, con un design che agevola i vari movimenti dei piedi e con materiali ottimizzati per l’ammortizzazione e la trazione sul terreno.
Inoltre, bisogna considerare anche la tomaia: quella delle scarpe da tennis è spesso più robusta, con rinforzi laterali per resistere all’abrasione e sostenere il piede nei cambi di direzione. Invece, le scarpe da corsa prediligono materiali leggeri e traspiranti, puntando più su comfort e libertà di movimento.
Infine, si può dire che le scarpe da tennis siano generalmente più pesanti e rigide, mentre quelle da running sono più leggere e flessibili, progettate appositamente per accompagnare la falcata.
Si possono usare le scarpe da tennis per correre?
In definitiva, se l’obiettivo è una corsetta occasionale, magari su un tapis roulant o per pochi chilometri al parco, e non si ha a disposizione altro, usare scarpe da tennis non è una tragedia. Tuttavia, è fondamentale sapere che non sono ideali e potrebbero causare fastidi o infortuni nel lungo periodo. Correre con scarpe inadatte può aumentare il rischio di problemi a carico di ginocchia, caviglie, schiena e tendini, fermo restando che si mantenga la giusta tecnica di corsa.
Per chi corre regolarmente, anche solo due o tre volte a settimana, è invece altamente consigliato investire in scarpe da running specifiche, adatte ai propri piedi e al tipo di superficie che si affronta durante il tragitto.
Quando possono andare bene le scarpe da tennis per correre?
Ricapitolando, ci sono situazioni in cui le scarpe da tennis possono essere un compromesso accettabile:
- allenamenti funzionali o circuiti misti, dove corsa e movimenti laterali si alternano;
- corsa superfici morbide e erba, in modo occasionale;
- brevi tratti di corsa all’interno di una sessione di tennis o padel
In tutti gli altri casi, soprattutto se si corre su asfalto o ghiaia per più di 15-20 minuti, la scelta dovrebbe ricadere su un paio di scarpe specifiche da corsa.
Come scegliere le scarpe da corsa giuste
Dunque, per chi si allena correndo, è molto importante scegliere le scarpe da running giuste, con la decisione finale che deve passare inevitabilmente da alcuni fattori precisi:
- il tipo di appoggio (neutro, pronatore, supinatore);
- il chilometraggio settimanale;
- il tipo di terreno;
- il peso corporeo;
- le preferenze personali in termini di ammortizzazione e reattività.
Un ulteriore aiuto è offerto anche dai commessi di determinati negozi specializzati in running, che offrono servizi specifici preliminari alla scelta delle calzature.
Scarpe da tennis per correre: sì o no? La risposta definitiva
In definitiva, le scarpe da tennis non sono pensate per correre, e usarle come scarpe da running rappresenta una soluzione di emergenza, ma non una buona abitudine. La differenza tra una corsa piacevole e un infortunio può dipendere anche da un dettaglio apparentemente banale come la scelta delle scarpe.