ASICS GT-2000 12 Recensione: un approccio innovativo al controllo della pronazione

La nostra recensione di ASICS GT-2000 12, una ottima scarpa, molto versatile, in grado di migliorare sensibilmente il comfort del runner durante ogni condizione d'uso.
Un paio di scarpe da corsa Asics GT-2000 blu scuro con accenti giallo neon e una spessa suola giallo chiaro.
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Indice

La ASICS GT-2000 12 è l’evoluzione attesa di una delle linee più longeve e apprezzate del catalogo del brand giapponese, giunta alla dodicesima versione dopo 28 anni di sviluppo continuo. La tomaia presenta oro un approccio ancora più funzionale che privilegia la praticità rispetto agli aspetti puramente estetici, utilizzando un mesh jacquard che garantisce un equilibrio tra supporto e traspirabilità.

La costruzione della tomaia incorpora inoltre almeno il 50% di materiali riciclati, incrementando così la percentuale sostenibile rispetto al modello precedente e confermando l’impegno di ASICS verso pratiche produttive più responsabili. Una scelta che peraltro non compromette le prestazioni tecniche del materiale, che mantiene le caratteristiche di durabilità e comfort necessarie per l’uso intensivo.

Gli elementi riflettenti integrati nella tomaia offrono inoltre maggiore visibilità durante le sessioni in condizioni di scarsa illuminazione, per un dettaglio che è particolarmente apprezzato dai runner che si allenano nelle prime ore del mattino o dopo il tramonto. Il sistema di allacciatura tradizionale garantisce poi un avvolgimento sicuro del piede, mentre la costruzione generale privilegia la funzionalità rispetto a fronzoli estetici non necessari.

La calzata risulta fedele alla taglia con larghezza standard, per una caratteristica che facilita la scelta per la maggior parte dei runner. La zona della punta presenta una geometria leggermente più stretta rispetto ad altri modelli della gamma, aspetto che potrebbe richiedere attenzione per chi ha conformazioni del piede particolarmente larghe nell’avampiede.

ASICS GT-2000 12 GTX Sneaker
  • GORE-TEX impermeabile e traspirante
  • Ammortizzazione FF BLAST+ Eco per reattività
  • PureGEL per assorbimento impatti

L’intersuola della ASICS GT-2000

L’intersuola della GT-2000 12 ha subito modifiche piuttosto sostanziali rispetto alle generazioni precedenti. L’intersuola a lunghezza completa in FlyteFoam Blast Plus è infatti un significativo passo avanti in termini di reattività e comfort, elevando l’altezza dello stack a 36mm nel tallone e 28mm nell’avampiede, con un incremento di 13mm rispetto ai modelli precedenti.

La sostituzione del tradizionale sistema GEL con la tecnologia PureGEL segna un cambio di paradigma nella filosofia costruttiva di ASICS. Il PureGEL, incapsulato all’interno dell’intersuola, offre un’ammortizzazione più efficace e uniforme, risultando anche più leggero rispetto alla soluzione precedente, con una tecnologia che, già implementata sui modelli di punta come Nimbus e Kayano, porta benefici tangibili in termini di assorbimento degli urti e comfort generale.

L’introduzione del 3D Guidance System è poi forse l’innovazione più significativa di questa generazione. Il sistema sostituisce infatti i tradizionali elementi in TPU o materiali a doppia densità con una soluzione più sofisticata basata su geometrie asimmetriche, tagli strategici e deformazioni controllate dei materiali lungo l’intersuola. Per il runner, il risultato è un supporto alla pronazione più naturale e meno invasivo rispetto ai sistemi tradizionali.

Il drop di 8mm mantiene infine una configurazione che favorisce una transizione naturale dal tallone all’avampiede, mentre il peso contenuto di 270 grammi per il modello maschile rappresenta un miglioramento significativo rispetto alle versioni precedenti, rendendo la scarpa più agile senza compromettere la stabilità.

Il controllo della pronazione

Il 3D Guidance System di cui abbiamo fatto cenno poche righe fa è sicuramente l’elemento distintivo della GT-2000 12 nel panorama delle scarpe anti-pronazione: a differenza dei sistemi tradizionali che utilizzano materiali rigidi o inserti in TPU, infatti, la soluzione sfrutta ora tre componenti principali: una base più ampia della scarpa, una smussatura del tallone più pronunciata e un avampiede allargato.

Una simile configurazione consente un controllo della pronazione più graduale e naturale, adattandosi meglio alle caratteristiche individuali di ogni runner. Il sistema non si limita infatti a contrastare la rotazione interna del piede, ma preferisce guidarlo con il movimento verso una biomeccanica più efficiente, riducendo lo stress su articolazioni e strutture muscolari.

L’efficacia del sistema si manifesta particolarmente durante le fasi di transizione, in cui la geometria dell’intersuola facilita il passaggio dall’appoggio del tallone alla spinta dell’avampiede: in questo modo si generano benefici particolarmente graditi ai runner con pronazione eccessiva, che spesso sperimentano instabilità durante queste fasi critiche del ciclo della corsa.

La base allargata contribuisce dal suo canto alla stabilità generale della scarpa senza compromettere la sensazione di naturalezza del movimento, aspetto cruciale per mantenere un’andatura fluida anche su distanze prolungate. L’assenza di elementi rigidi tradizionali rende il supporto meno percettibile ma più efficace.

La suola e l’aderenza su diverse superfici

Passando poi alla suola della GT-2000 12, questa utilizza la tecnologia AHAR Plus, una mescola di gomma ad alta resistenza all’abrasione strategicamente posizionata nelle zone di maggiore impatto. La soluzione garantisce una durabilità superiore, aspetto fondamentale per una scarpa destinata all’uso quotidiano e a chilometraggi elevati.

Il disegno del battistrada presenta intagli flessibili che facilitano la transizione e migliorano l’adattabilità della scarpa a diverse superfici. La configurazione del pattern offre un compromesso equilibrato tra aderenza e durabilità, privilegiando la versatilità d’uso rispetto a prestazioni specialistiche su terreni specifici.

L’aderenza su asfalto asciutto risulta così essere piuttosto soddisfacente, mentre su superfici bagnate o scivolose le prestazioni si mantengono nella media della categoria. La mescola di gomma relativamente dura privilegia la longevità rispetto alla grip pura, scelta coerente con il posizionamento della scarpa come modello per l’allenamento quotidiano.

La flessibilità della suola contribuisce altresì alla fluidità del movimento, permettendo una transizione naturale che non ostacola la biomeccanica individuale, con un aspetto che ai nostri occhi si rivela particolarmente importante, ancora una volta, per runner con pronazione eccessiva, che spesso necessitano di una maggiore libertà di movimento per compensare le proprie caratteristiche posturali.

Il comfort e le prestazioni sul terreno

Durante i test compiuti su strada, la GT-2000 12 dimostra di essere una scarpa equilibrata che offre prestazioni costanti in diverse condizioni d’uso. L’ammortizzazione risulta adeguata per runner di peso medio-alto, fornendo protezione efficace durante sessioni prolungate su superfici dure.

La combinazione tra FlyteFoam Blast Plus e PureGEL crea inoltre una sensazione di comfort immediato, con un’ammortizzazione che risulta morbida ma non eccessivamente cedevole. La caratteristica permette di mantenere una buona percezione del terreno, elemento importante per il controllo della stabilità e della biomeccanica.

La soletta OrthoLite X fornisce un buon contributo al comfort generale, offrendo un supporto anatomico che si adatta bene a diverse conformazioni del piede: la possibilità di rimuoverla permette l’utilizzo di plantari personalizzati, aspetto particolarmente utile per chi necessita di correzioni specifiche.

Infine, notiamo come la transizione dal tallone all’avampiede risulti essere fluida e naturale, per merito del 3D Guidance System che facilita il movimento senza creare interferenze, garantendo una buona comodità soprattutto durante gli allenamenti più lunghi, dove la fluidità del movimento diventa cruciale per mantenere l’efficienza energetica.

Per chi è consigliata questa scarpa

La GT-2000 12 si rivolge principalmente ai runner con pronazione eccessiva che cercano una scarpa versatile per l’allenamento quotidiano. La combinazione di stabilità, ammortizzazione e peso contenuto la rende adatta a una vasta gamma di distanze, dai 10 chilometri fino alla maratona.

Il profilo del runner ideale è probabilmente quello che ha caratteristiche specifiche, come l’arco plantare basso o piatto, la tendenza alla pronazione eccessiva e la necessità di supporto durante l’appoggio. Tuttavia, la naturalezza del sistema di controllo rende la scarpa utilizzabile anche da runner con pronazione moderata che cercano maggiore stabilità senza rinunciare alla fluidità del movimento.

Per quanto riguarda le superfici d’uso, la scarpa eccelle su asfalto e percorsi urbani, mentre su sterrati leggeri mantiene prestazioni accettabili. Non è progettata per trail tecnici o superfici particolarmente accidentate, dove altre soluzioni specifiche risulterebbero più appropriate.

La nostra opinione

Crediamo che la ASICS GT-2000 12 sia un’evoluzione molto gradita delle generazioni precedenti, e che introduca innovazioni tecnologiche che migliorano sostanzialmente l’esperienza d’uso. Il 3D Guidance System costituisce per esempio un buon approccio innovativo al controllo della pronazione, più naturale e meno invasivo dei sistemi tradizionali.

La combinazione di peso ridotto, ammortizzazione efficace e stabilità controllata crea un prodotto equilibrato che soddisfa le esigenze di un’ampia gamma di runner. La qualità costruttiva e l’attenzione ai dettagli confermano l’esperienza di ASICS nel segmento delle scarpe anti-pronazione. L’aspetto sostenibile, con l’utilizzo del 50% di materiali riciclati, aggiunge valore per i consumatori attenti alle tematiche ambientali, mentre la certificazione vegan-friendly amplia l’appeal verso consumatori con specifiche esigenze etiche.

Insomma, ci troviamo dinanzi a una di quelle scarpe da corsa che si conferma come una scelta solida e affidabile per runner con pronazione eccessiva che cercano una scarpa versatile per l’allenamento quotidiano, offrendo un giusto equilibrio tra innovazione tecnologica, prestazioni e rapporto qualità-prezzo.

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Immagine di Roberto Rais

Roberto Rais

Copywriter, consulente editoriale ed esperto di digital PR, è appassionato di attività outdoor, sport e corsa. Lavora con il team UltraTrail dalla fondazione del progetto.