UltraTrail.it - 2024

Ciclismo, chi ha vinto più volte il Giro d’Italia: l’albo d’oro

Redazione

Ciclismo, chi ha vinto più volte il Giro d’Italia: l’albo d’oro

Il Giro d’Italia è una delle competizioni ciclistiche più prestigiose al mondo, un evento che ogni anno cattura l’attenzione di milioni di appassionati e sportivi in generale e che ha sempre visto la partecipazione di alcuni dei più grandi ciclisti della storia. Quest’anno, la manifestazione è giunta alla sua 107esima edizione, con Tadej Pogacar candidato numero uno alla vittoria della corsa di quest’anno secondo le previsioni sul Giro d’Italia. Lo sloveno potrebbe quindi entrare a far parte dell’albo d’oro della competizione, ma chi sono i campioni che hanno conquistato più volte la “Corsa rosa”?

La storia del Giro d’Italia

Il Giro d’Italia nasce nel 1909, grazie all’iniziativa de La Gazzetta dello Sport. L’idea era quella di creare una competizione ciclistica che attraversasse l’intera Penisola, con l’obiettivo di organizzare “una delle prove più ambite e maggiori del ciclismo internazionale”. La prima edizione del Giro partì da Milano il 13 maggio 1909 e si concluse il 30 maggio dello stesso anno, coprendo una distanza di circa 2.500 chilometri, suddivisi a loro volta in otto tappe.

Quella edizione fu vinta da Luigi Ganna, ad oggi uno dei migliori ciclisti italiani di sempre poiché in grado di conquistare anche una Milano-Sanremo e un Giro dell’Emilia, nonché per la sua grande resistenza anche in condizioni meteo difficili tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Re del fango”. 

Negli anni successivi, il Giro continuò la sua ascesa all’interno del panorama ciclistico mondiale, fino ad arrivare nel periodo della Seconda guerra mondiale, in cui, nel 1940, un allora 20enne Fausto Coppi vinse per la prima volta la competizione diventando il più giovane campione della competizione. Un record, questo, che tuttora resiste e che peraltro non fu neanche l’unico stabilito dal piemontese, di gran lunga uno dei più grandi ciclisti di sempre.

Poi, ci saranno i vari Bartali, Magni, Gaul, Anquetil, Balmamion, con quest’ultimi tre che furono tra i primi stranieri ad imporsi al Giro, per poi passare per Merckx, Gimondi, Moser, Hinault, Pantani, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove a quasi ogni edizione c’è un nuovo campione, con lo sloveno Primoz Roglic, vincitore del Giro d’Italia in carica (ma assente quest’anno).

L’albo d’oro

L’albo d’oro del Giro d’Italia è ricco di nomi illustri, ma alcuni ciclisti si sono contraddistinti più di altri per aver vinto la competizione più volte, diventando vere e proprie leggende di questo sport. Tra questi, troviamo Alfredo Binda, che ha trionfato al Giro per ben cinque volte (1925, 1927, 1928, 1929, 1933). Il lombardo è stato un pioniere del ciclismo, famoso per la sua grande forza e abile stratega in gara. Il suo dominio tra gli anni ’20 e ’30 ha stabilito nuovi standard nel ciclismo professionistico.

Un altro gigante del Giro è Fausto Coppi, noto come “il Campionissimo” o “l’Airone”, che ha vinto cinque edizioni (1940, 1947, 1949, 1952, 1953). Coppi è considerato uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, non solo per le sue vittorie, ma anche per la sua eleganza e la capacità di dominare sia in salita che nelle prove a cronometro. La rivalità tra Coppi e Bartali, altro grande campione del ciclismo italiano, ha contribuito a rendere quegli anni un’epoca d’oro per il Giro d’Italia.

Sempre a quota cinque, troviamo poi il belga Eddy Merckx (1968, 1970, 1972, 1973, 1974), soprannominato “Il Cannibale” per la sua “insaziabile” fame di vittorie, tant’è che è il corridore più vincente di sempre di questa disciplina. Merckx è ricordato come uno dei ciclisti più versatili e completi della storia e ciò per via della sua spiccata capacità di vincere in qualsiasi tipo di tappa, dalle montagne alle cronometro.

Con tre successi al Giro, ci sono invece quattro italiani e un francese: Giovanni Brunero (1921, 1922, 1926), Gino Bartali (1936, 1937, 1946), Fiorenzo Magni (1948, 1951, 1955), Felice Gimondi (1967, 1969, 1976) e Bernard Hinault (1980, 1982, 1985).

Ancora di più sono poi coloro che hanno vinto la competizione per due volte, in totale ben 14. Ci sono quelli di un tempo, come Galetti (1910, 1911), Girardengo (1919, 1923) e Valetti (1938, 1939), campioni nella prima metà del Novecento, quelli degli anni ’60, ’70 e ’80 come Gaul (1956, 1959), Anquetil (1960, 1964), Balmamiom (1962, 1963) e Saronni (1979, 1983), e, infine, quelli degli anni Novanta e Duemila, con Vincenzo Nibali (2013, 2016) che è stato l’ultimo grande campione italiano, in grado di imporsi non solo al Giro d’Italia, ma anche alla Vuelta e al Tour de France. Oltre a lui, poi, troviamo anche i vari Gotti (1997, 1999), Simoni (2001, 2003), Savoldelli (2002, 2005), Basso (2006, 2010) e gli spagnoli Induran (1992, 1993) e Contador (2008, 2015).

Tra gli altri volti noti del ciclismo azzurro ad esser stati in grado di aver vinto un’edizione del Giro troviamo anche Francesco Moser (1984) e Marco Pantani (1998), due autentiche leggende delle due ruote riconosciuti tali non solo in Italia ma anche a livello internazionale.