Consigli per correre d’inverno

I migliori consigli per correre in inverno e sfruttare il freddo per migliorare le proprie performance atletiche.
correre in inverno
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Quando le temperature scendono e le giornate si accorciano, molti runner appendono le scarpe da corsa al chiodo fino alla primavera.

Eppure, correre d’inverno rappresenta un’opportunità straordinaria per chi pratica running e trail running con costanza!

Il freddo non deve infatti essere un nemico, ma può di contro diventare un alleato prezioso per migliorare la propria preparazione fisica e mentale. La stagione invernale offre peraltro scenari naturali unici, con paesaggi trasformati dalla neve e dalla brina, che regalano emozioni impossibili da vivere nei mesi più caldi.

Certo, allenarsi con le temperature rigide richiede certamente maggiore attenzione e preparazione, ma i benefici che ne derivano ripagano ampiamente ogni sforzo. Chi corre d’inverno sviluppa una disciplina ferrea e una forza mentale che fanno la differenza nelle gare primaverili ed estive. Proviamo a condividere insieme alcuni spunti utili e motivazionali.

Quali sono i vantaggi di correre d’inverno

Contrariamente a quanto si possa pensare, correre al freddo fa bene all’organismo sotto molteplici aspetti.

Prima di tutto, il corpo è costretto a lavorare di più per mantenere la temperatura corporea ottimale, aumentando così il dispendio calorico e stimolando il metabolismo in modo più efficace rispetto alla corsa estiva.

L’aria fredda e pulita dell’inverno permette ai polmoni di ossigenarsi meglio, purché si respiri correttamente attraverso il naso nelle fasi di riscaldamento. Il sistema immunitario, se allenato gradualmente al freddo, si rafforza e diventa più resistente. Inoltre, correre d’inverno migliora la circolazione sanguigna e la capacità del corpo di adattarsi a condizioni ambientali diverse, un elemento fondamentale per chi pratica trail running ad alta quota.

La corsa invernale è anche un potente antidoto contro la depressione stagionale, grazie al rilascio di endorfine e all’esposizione alla luce naturale, per quanto limitata.

Come vestirsi per correre d’inverno (e non sbagliare)

La scelta dell’abbigliamento è l’aspetto più importante quando si decide di correre d’inverno. Il sistema a strati è di norma la strategia vincente per affrontare le temperature rigide senza compromettere il comfort e le prestazioni.

Il primo strato deve essere costituito da una maglia termica tecnica, preferibilmente in materiale sintetico o in lana merino, che aderisca al corpo senza stringere. È uno strato che ha il compito fondamentale di allontanare il sudore dalla pelle, mantenendola asciutta e prevenendo il raffreddamento improvviso.

Il secondo strato svolge una funzione isolante e può essere una felpa leggera o una maglia a maniche lunghe, mentre lo strato esterno deve proteggere da vento e pioggia con un giubbotto antivento e idrorepellente. Per la parte inferiore, un collant tecnico lungo è essenziale, eventualmente abbinato a un pantaloncino sopra per chi affronta trail particolarmente esposti. Non vanno dimenticati guanti tecnici, fascia o cappellino per proteggere le orecchie e calze termiche specifiche per il running.

Quali strategie seguire per correre d’inverno senza ammalarsi

Uno dei timori più diffusi tra i runner è quello di ammalarsi correndo al freddo, ma seguendo alcune precauzioni questo rischio si riduce drasticamente.

La prima regola da seguire è evitare di uscire sudati o con i capelli bagnati: il corpo deve essere asciutto e protetto prima di esporsi alle basse temperature. Il riscaldamento è ancora più importante in inverno e dovrebbe essere svolto al chiuso o almeno in un luogo riparato, per alzare gradualmente la temperatura corporea.

Durante la corsa, è fondamentale respirare attraverso il naso nei primi minuti, per permettere all’aria fredda di scaldarsi prima di raggiungere i polmoni. Dopo l’allenamento, il cambio d’abito deve essere immediato: rimanere con gli indumenti umidi anche solo pochi minuti può causare un brusco calo della temperatura corporea.

L’idratazione rimane importante anche d’inverno, perché il freddo maschera la sensazione di sete, ma il corpo continua a perdere liquidi. Infine, un’alimentazione ricca di vitamine e minerali sostiene il sistema immunitario nella sua battaglia quotidiana contro virus e batteri.

Qual è il momento giusto per correre d’inverno

Anche scegliere quando correre d’inverno può fare la differenza tra un allenamento piacevole e una vera sofferenza. Le ore centrali della giornata, indicativamente tra le undici e le quattordici, offrono temperature più miti e maggiore luminosità, aspetti particolarmente apprezzabili nei mesi di dicembre e gennaio.

Per chi lavora e può allenarsi solo al mattino presto o la sera, diventa essenziale dotarsi di abbigliamento catarifrangente e di una lampada frontale per il trail running notturno. La mattina presto presenta il vantaggio di trovare aria più pulita, soprattutto nelle città, ma richiede un riscaldamento più lungo a causa delle temperature minime.

Il weekend propone l’opportunità di programmare uscite più lunghe alla scoperta di percorsi innevati, quando la luce del giorno consente di godersi appieno gli scenari invernali. È importante monitorare le previsioni meteo e evitare di uscire durante nevicate intense o con ghiaccio abbondante sul terreno, condizioni che aumentano il rischio di infortuni.

Come adattarsi gradualmente al freddo

Per correre d’inverno un segreto centrale è quello dell’adattamento graduale alle basse temperature. Non si può infatti pretendere di passare improvvisamente dagli allenamenti estivi in canottiera alle uscite con la neve senza un periodo di transizione. L’organismo ha bisogno di tempo per sviluppare i meccanismi di termoregolazione più efficaci e per abituarsi al diverso impatto del freddo su muscoli e articolazioni.

Nelle prime settimane autunnali, quando le temperature iniziano a scendere, è utile ridurre leggermente il volume degli allenamenti intensi e dare priorità alle uscite di fondo lento. Un approccio di questo tipo permette al corpo di concentrare le energie sull’adattamento termico senza lo stress aggiuntivo di workout particolarmente impegnativi.

Con il passare delle settimane, la sensazione di freddo diminuirà progressivamente e si riuscirà ad apprezzare pienamente la corsa invernale, scoprendo che spesso la percezione del disagio è superiore alla realtà. I runner più esperti sanno che dopo i primi dieci minuti di corsa, quando il corpo raggiunge la temperatura ottimale, correre al freddo diventa non solo sopportabile ma anche estremamente gratificante!

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Immagine di Roberto Rais

Roberto Rais

Copywriter, consulente editoriale ed esperto di digital PR, è appassionato di attività outdoor, sport e corsa. Lavora con il team UltraTrail dalla fondazione del progetto.